Dario F.
Ho alloggiato con mia moglie e mia figlia dal 24 al 31 agosto 2024. Pietraporzio è perfetto come base per passeggiate, escursioni e mtb di ogni livello, anche partendo a piedi dall'Hotel. La camera n.3 assegnataci è ristrutturata, spaziosa, dotata di finestra e balcone che si affacciano sul giardino e parco giochi comunale. I letti sono dotati di materassi alti e molto comodi, il bagno è ampio e la doccia molto grande con soffione adeguato. Il lavandino e il relativo rubinetto sono originali e gradevoli. Ci sono tende e tapparelle elettriche, anche gli infissi sono nuovi. Insomma una camera da quasi 4 stelle. Purtroppo abbiamo trovato polvere sotto il letto e sul vano superiore dell'armadio dedicato ai bagagli. Peccato. |Segnalo che ci sono due campane che suonano anche di notte in modo autonomo con rintocchi sfalsati di pochi minuti. Quindi abbiamo dovuto tenere chiuse le finestre. Peccato.|La Spa è dotata di sauna, bagno turco, piccola piscina dotata di vari idromassaggi, pezzetti di ghiaccio, doccia emozionale, stanza relax fresca con cielo stellato e bollitore con tisane. C'è l'impianto audio ma non è in funzione (peccato), la temperatura dell'acqua (che emana un odore strano) della piscina non è ideale per rimanerci a lungo (peccato), le sdraio necessitano di qualche prova per capire come si reclinano. Ci sono due vetrate, una è magnificamente rivolta verso il bosco e le montagne, l'altra verso una palazzina, andrebbe oscurata per la privacy (peccato). Sul pavimento dove ci sono le sdraio ci sono righe di ruggine, probabilmente lasciate dalle sdraio precedenti, ma mai tolte (peccato). Ho avvisato che una clessidra della sauna era rotta e fuoriusciva la polverina, ma non è stata pulita la panchina di legno sottostante. E’ presente anche una piccola ma ben attrezzata palestra. |L’hotel dichiara di essere un bike hotel facente parte del circuito Conitours e CuneoAlps come evidenziato anche dalla cartina esposta in una bacheca pubblica posta all’esterno. Ho potuto mettere la mia mtb in uno dei box. Dispongono di una city bike e di una mtb anni 80 a titolo gratuito, mentre per quanto riguarda le Mtb elettriche mi hanno risposto che momentaneamente (cioè per i sette giorni di nostra permanenza) non erano utilizzabili a causa della mancanza delle pastiglie dei freni. Ci hanno consigliato di chiedere ad un altro Hotel di un paesino vicino. Fortunatamente abbiamo scoperto che a Vinadio l’ufficio del turismo le noleggia a prezzi onesti. Inoltre non sono in grado di consigliare itinerari. Peccato. |L’unico spazio in comune è rappresentato dal bar.|La colazione è all’italiana a buffet tranne che per le bevande calde. I muffin, i biscotti e le torte solitamente due (se non si arriva alle 7.30, ma più tardi) sono buoni. Le marmellate proposte sono tre oltre a quelle nelle confezioni monouso. Le brioches sono grandi ma non particolarmente buone e si possono riempire con due creme dall’apposito dispenser. I vasetti degli yogurt sono di vari gusti e provengono dall’Alto Adige. Ci sono fette biscottate a volte confezionate, altre sfuse. E’ presente un piccolo vassoio con salumi e formaggi oltre a muesli e frutta (arance e mele). Il pane bianco è la nota dolente: come per la cena è decongelato e messo in un piccolo contenitore di metallo, quindi finisce subito e occorre chiederne ancora. Sarebbe auspicabile fornire più tipologie di pane a colazione, approfittando della presenza di un panettiere in paese. Peccato. L’ultimo giorno ad una coppia di inglesi sono state servite uova, ma non ho letto da nessuna parte e non ci è stato riferito che fosse possibile ordinarle. Peccato.|Le cene che ritengo essere di estrema importanza durante un soggiorno in Hotel sono state inadeguate, al limite dello scandaloso. La qualità è da paragonarsi ai pranzi di lavoro a menù fisso e alle mense aziendali. Varietà, originalità e impiattamento sono inesistenti. Pollo alla veneziana senza quasi cipolle, coniglio con soltanto la pelle dei peperoni, risotto con retrogusto di cipolla per non averla fatta appassire, il roastbeef servito con al centro una salsa “verde” ha preso il nome di vitello tonnato, ecc.ecc.. Insomma una casalinga saprebbe cucinare meglio e anche io stesso, leggendo una ricetta. Non aspettatevi nemmeno i piatti tipici esposti nel menù del ristorante.|Si tratta di una strutture potenzialmente superiore alla categoria tre stelle ma mal gestita. Peccato !