Agriturismo Alpe Larecchio - Alagna Valsesia, VC

Ennio B.

RIVA VALDOBBIA - ALPE LARECCHIO

Un altro ripetuto "pellegrinaggio"... a causa della grande bellezza di questa piana a 1900 m di quota. In auto fin dove possibile, nei gg feriali si trova posto a Ca' di Janzo, altrimenti prima, per proseguire poi a piedi. La strada, che decine di anni fa era una mulattiera già tra le baite di Janzo, ora è asfaltata fino a Ca' S.Antonio, ma a tratti il vecchio sentiero corre appena sopra la strada e permette un cammino più naturale. Appena sotto la Peccia un laghetto invita alla sosta, poi Peccia offre sempre scorci di rilievo, così come, appena oltre le ultime baite, in cima ad una breve salita, l'Oratorio di San Grato, 1529 m, con lapide in ricordo di Giacomo Clerino, primo custode dell'Ospizio Sottile, che qui morì sotto una valanga nel 1870. Si prosegue sul ponte napoleonico e si sale sulla destra, toccando le baite della Montata e più su la cappella della Madonna del Lancone. Seguono alcune centinaia di metri finché nella macchia dei larici, a quota 1800 ca., i segnali invitano a salire a sinistra (proseguendo diritto si andrebbe al Sottile) e dopo dieci minuti la magnifica "oasi" della piana del Larecchio si svela ai nostri occhi, e da qui la voglia di scattare foto aumenta improvvisamente.
La gita in agosto è un'immersione nel verde, a metà-fine ottobre un'esplosione di colori rosso-dorati.
L'agriturismo è in funzione, in estate, gestito dalla fam. Carmellino, il padre è stato custode del Sottile dal 1954 al 1991 (i Carmellino sono citati da Alessandro Orsi nel suo libro sulla storia dell'Ospizio), ed ora è anch'egli qui. Peccato non poter condividere anche i profumi della cucina... Un rito obbligato è quello di girare tutta la piana fino al lago, appena nascosto da un residuo morenico, non dimenticando di ammirare, sia pure in lontananza, il Corno Bianco e di cercare più in basso il vecchio rifugio Rissuolo e il nuovo rif. Carestia all'Alpe Pile, semi nascosto ma identificabile, le cui foto sono nella mia recensione sul Corno Bianco.
Mi sono apparsi anche dei camosci e stambecchi, sempre sul versante del Corno. Un piccolo binocolo qui è prezioso!
La stanchezza qui non si sente più, solo ti pervade un po' di tristezza quando l'orologio ti consiglia di iniziare a scendere.
Ho trovato diapositive di 30 anni fa riprese dall'alto, ero decollato in parapendio dall'Ospizio Sottile, passavo sopra il Larecchio in verticale, la ricordo come una bella esperienza.

Dj V.

Due ore di cammino da frazione Ca' di Ianzo per raggiungere questo alpeggio in Alta Valle Vogna, attraversando caratteristiche frazioni Walser.
Il primo tratto si snoda su una strada sterrata di servizio alle frazioni, giunti all'ultima frazione, Peccia, ed attraversato il ponte napoleonico, inizia la seconda e più "dura" ora di cammino.
L'ascesa all'Alpe si snoda in mezzo a boschi di abeti, faggi e castagni con vedute su panorami mozzafiato.
Giunti all'Alpe si ha la netta sensazione di essere in "paradiso"!!!
Possibilità di pranzare all'agriturismo Alpe Larecchio previo prenotazione (indicazioni comodamente reperibili su Google😏).
Buon trekking....

Chiara R.

Personale a gestione famigliare gentilissimo. Tutti i piatti proposti sono stati buonissimi: tagliere di salumi e toma con confettura, polenta con cervo o formaggio o uova e infine dolci. Panorama fantastico. Assolutamente consigliato!

Alessandro P.

Un agriturismo letteralmente immerso nel verde, circondato da una stupenda cornice di montagne. Si trova in Val Vogna (una valle bellissima della Valsesia) poco prima di arrivare ad Alagna Sesia. Nel periodo estivo, una navetta vi porterà fino alla frazione S. Antonio e poi da lì, dovrete sgambettare su una carrozzabile fino alla frazione Peccia. Superata la chiesetta ed il ponte napoleonico, si sale per circa un'oretta nel bosco, fino a raggiungere l'alpeggio con l'agriturismo e l'omonimo laghetto.
L'alternativa è prendere il sentiero alla frazione Cá di Janzo, salire all'Alpe Selveglio e seguire il Sentiero dell'Arte fino alla frazione Peccia. (senza quindi prendere la navetta)
Consigliato!!!

Werner M.

Alpeggio incantevole, il laghetto sembra uscito da una favola!
Agriturismo vero a conduzione famigliare (dall'ultimo arrivato di poco più di un mese fino ai nonni) persone molto disponibili e gentili, potrete assaporare il formaggio prodotto in alpeggio come anche latte, burro e uova in menù troverete della carne di selvaggina locale.
Consigliatissimo

Franz M.

Grande ospitalità, cibo buono e gente simpatica.
Ottimo per bimbi

Gabriele G.

Un posto paradisiaco, uno degli alpeggi più belli del nord Italia. La famiglia che gestisce l'agriturismo è gentile, sana e prepara buone torte e ottimi formaggi

Cristina S.

Una escursione non molto impegnativa , con un bel paesaggio porta a questo bel posto con un' atmosfera di grande serenità. Molto gentili ed accoglienti i gestori. Buona la carne ( costine super) buona la ricotta di loro produzione .ci si sta davvero bene!