Casa di Riposo Villa Silvana - Palestrina, Città metropolitana di Roma Capitale

Antonella Marina Ronci

La mia esperienza riguardo questa struttura è totalmente negativa, mia mamma è entrata a villa Bruna parzialmente autosufficiente, nel senso che, benché fosse su una sedia a rotelle,era abbastanza autonoma, si alzava da sola dal letto, andava in bagno da sola e mangiava da sola. Gli unici problemi di salute erano il diabete, che comunque si era sempre mantenuto abbastanza basso, al mattino aveva al massimo 130 e problemi cognitivi dovuti all'età. In meno di un mese mia madre non mangiava e non beveva più da sola, era dimagrita notevolmente e risultava sempre più assente, quando riuscivamo a parlare con qualcuno (raramente, malgrado andavamo in struttura 3 volte settimana) ci dicevano che andava tutto bene che era solo un po' irrequieta e che aveva bisogno di ambientarsi. Sono andata a trovare mia mamma la domenica del 21 luglio e l'ho trovata totalmente incosciente, seduta sulla sedia a rotelle con un loro collaboratore ( che si era qualificato infermiere durante una mia precedente visita) che cercava inutilmente di farla bere, quando gli ho detto che mia madre stava palesemente male e che bisognava chiamare un'ambulanza, lui mi ha risposto che, se volevo la chiamava......mentre aspettavamo i soccorsi gli ha misurato il diabete ed aveva 570,
erano le undici del mattino e non so da quanto tempo mia mamma era in quelle condizioni. Mi chiedo non avrebbero dovuto misurare prima il diabete? Non avrebbero dovuto informaci telefonicamente e chiamare prima i soccorsi vedendo lo stato in cui versava mia mamma?È questa la dignità e la cura che manifestano nei confronti dei loro ospiti?Lasciare una persona in fin di vita su una sedia a rotelle, insieme ad altri ospiti in uno stato di totale incoscienza con il diabete a 570? Perché è così che l' ho trovata io e gli infermieri del 118 quando sono arrivati. Mia madre è deceduta dopo una settimana di terapia intensiva senza mai riprendere conoscenza. È inevitabile per me, pensare che, se avessero chiamato prima i soccorsi forse ci sarebbe stato un esito diverso?

IEgregio sig. invece di dire che ciò che ho scritto non è vero, rispondete alla domanda su perché AVETE LASCIATO MIA MADRE IN FIN DI VITA SENZA CHIAMARE I SOCCORSI, cosa assolutamente documentabile dagli infermieri del pronto soccorso che ho chiesto IO di chiamare appena arrivata in struttura e visto le condizioni di mia madre.

maria giovanna fistetto

La mia esperienza è totalmente negativa nostro padre l'ho abbiamo portato il 25/08/24 subito dopo pranzo, verso le 18/30 mi mandano un messaggio dove mi dicono che non lo possono tenere perché violento. PS tengo ha precisare che il venerdì parlando con il titolare mi aveva assicurato che non c'erano problemi lui era in grado di gestirlo. Così noi abbiamo pagato la retta prima di portare nostro padre senza che ci facessero leggere il contratto, abbiamo fatto affrontare un viaggio di 600km a nostro padre. Conclusione in tre giorni nostro padre è stato ricoverato per ben 2 giorni in ospedale, dove lo hanno dimesso dopo poche ore, la prima volta ci hanno che lo riprendevano in struttura, la seconda l'ho abbiamo riportato a casa. Tengo ha precisare che non hanno mai risposto alle telefonate dell'Ospedale. Adesso nostro padre è in un'altra struttura e non ha nessun problema sono passate 3 settimane. Come dicevo prima hanno voluto la retta di 1600 euro più 50 euro di spese straordinarie, ma non ci hanno restituito niente. Mi hanno minacciata di denunciarmi per calunnia se avessi messo una cattiva recensione. Mi dispiace non aver letto prima le recensioni, ma se mio padre non avesse avuto problemi ed era come i vecchietti che ho visto in struttura sarebbe rimasto a casa con mia madre

Agapito Stazi

Mi chiamo agapito ho 81anni e adesso da pochi giorni sono ospite della struttura
Conosco la struttura perché anche mia moglie era ospite qui.
Nonostante la vita mi a portato via la mia amatissima compagna di vita anche io ho deciso di venire qui.
Consiglio la struttura a tutte le persone che comunque leggeranno recensioni negative, ma chi meglio di me può dire che sono tutte fesserie.
Dallo staff ai proprietari va tutto bene ed io mi trovo benissimo, qui si respira aria familiare.

Claudio

-In risposta ai proprietari

I danni che può provocare il diabete "io"li conosco e infatti mia suocera , quando era a casa,veniva monitorata in modo adeguato e i valori del diabete erano nella norma.
Nell'ultimo casuale colloquio con voi ci è stato detto che stava bene e l'apatia era dovuta al cambiamento di abitudini e doveva ancora ambientarsi.
Non ci avete mai chiesto l'iban ma al contrario vi siete sempre rifiutati di restituire quanto dovuto compresi alcuni capi di abbigliamento , in ogni caso visto che non riusciamo a comunicare con voi sarà difficile darvi l'iban a meno che non sblocchiate i nostri numeri .
Sentirsi dare del falso da chi di falsità ne ha fatto il proprio progetto di vita è un po' offensivo , solo su una cosa vi devo purtroppo dare ragione , un malore può capitare anche a casa la differenza non la fa' il luogo ma le persone che ci si trovano.

Concludo facendovi i più sinceri auguri di trovare cure e attenzioni amorevoli come mia suocera ha trovato presso la vostra struttura.

- [ ] Sconsiglio nel modo più assoluto questa struttura, hanno lasciato mia suocera in fin di vita su una sedia a rotelle, senza preoccuparsi di chiamare il118 e senza avvertirci. Solo dopo che siamo arrivati io e mia moglie e su NS richiesta, hanno chiamato l'ambulanza e gli hanno misurato il diabete che era salito a 570. Mi suocera non ha più ripreso conoscenza ed è morta dopo una settimana di decenza in ospedale. In seguito abbiamo chiesto un appuntamento ai proprietari per avere delle risposte sul perché non avessero chiamato i soccorsi malgrado mia suocera fosse in stato comatoso da chissà quanto tempo, ma i sig.Enzo e Lucia hanno pensato bene di non farsi trovare e di non rispondere alle ns chiamate. Al momento non ci hanno restituito neanche il fondo cassa di 100 euro che avevamo versato dicendoci che parte lo avevano utilizzato x i pannoloni, cosa assolutamente non vera, visto che i pannoloni glieli portavamo noi. Al momento Enzo e Lucia hanno bloccato i nostri numeri telefonici e questo rende chiara la loro intenzione di non renderci quanto dovuto e soprattutto di non dare spiegazioni e risposte su quanto è accaduto Si sono rifiutati anche di farci avere il diario clinico di mia suocera asserendo che non lo avevano, ache se il loro contratto dice chiaramente che ogni ospite ne ha uno con il suo piano terapeutico.Temo che purtroppo questo sia il modus operandi di queste persone.

roberto fistetto

Vi consiglio di lasciar perdere questa struttura sono gente approfittatrici e si fanno pagare in anticipo senza far vedere il contratto e senza vedere le persone che dovrebbero accudire. Prendono le persone e dopo qualche ora li mandano via in ambulanza e ti dicono che loro non li possono tenere. Non vi rimborsano dicendo che è da contratto, pessima struttura e dirigenti, portato mio padre dopo 5 ore ci contattano dicendoci che hanno chiamato l’ambulanza per portalo in ospedale, poi dopo qualche ora dall’ospedale lo dimettono che va tutto bene, poi ci chiamano che la mattina lo riprendo , il giorno successivo ci chiamano alle 20,00 per dire che lo hanno rimandato di nuovo via con l’ambulanza e che non lo avrebbero più ripreso. Cosi si sono tenuti 1.650,00 euro . Minacciano pure querela se venissero messe recensioni negative. Diffidate di questa struttura

metta pure cosi vediamo chi a ragione

Valeria Romano

La mia esperienza è stata totalmente negativa. Mio padre è entrato camminando e mangiando autonomamente,ma quando cercavo di mettermi in contatto con la struttura(che non ha telefono fisso) tramite il numero di cellulare datomi, nella maggior parte delle volte non ricevevo risposta. Quando ,dopo diversi tentativi telefonici, ho chiesto notizie del genitore per messaggio, la risposta è stata che "stava benino". Recandomi in struttura l'ho trovato disidratatato e con il capo reclinato in avanti senza che nessuno mi avesse avvertita , né chiamato un medico o il 118, cosa che ho fatto tempestivamente io (anche in questo caso avevo prima chiamato la responsabile senza ricevere risposta e solo dopo aver insistito con gli operatori mi hanno dato un secondo numero telefonico il responsabile mi disse di non sapere quando sarebbe venuto il medico). Al pronto soccorso gli è stato diagnosticata una disidratazione con conseguente alto livello di sodio nel sangue e un infarto in corso. Alla fine ,dopo essere stato operato con esito positivo,la situazione si è aggravata ed è deceduto. Nessuna telefonata dalla struttura per sapere che fine avesse fatto mio padre per 3 giorni. Se lo avessero soccorso in tempo o mi avessero avvertita tempestivamente del degenerare delle sue condizioni, forse oggi sarebbe ancora vivo. A chi legge le conseguenti considerazion.

alessia

lasciate stare sono gente non raccomandata, entrano con le proprie gambe e escono in sedia a rotelle e pannolone dopo due giorni e ti fregano i soldi e non emettono la fattura.
prima di pagare fatevi dare il regolamento, non vi danno neanche in diedro i soldi del deposito e quello che avete lasciato ,come medicine pannoloni si tengono tutto.
state attenti

Annarita Moretti

Ringrazio Lucia ed Enzo,per la professionalità e disponibilità mostrate nei riguardi di mia madre,un giovane signora di anni 95, durante il trasporto per un esame diagnostico presso una struttura idonea, assistendola durante la visita e confrontandosi con il medico per mettere in atto una terapia adeguata allo stato di salute fisica e mentale della paziente .Grazie di cuore!
Ad maiora